La forma d'ego di cui molti sono inconsapevoli.

Esistono due generi di forme d'ego: la prima la definirei di origine materiale, la seconda invece di forma psichica. La prima, apparentemente, pare sia la forma peggiore dato che è la più evidente.
La prima forma d'ego rende l'uomo schiavo della materia, gli fa credere che per star bene deve diventare padrone delle cose, lo rende schiavo del potere e del piacere che mai potrà colmare il vuoto interiore. Spesso questo genere d'ego si trasforma in una forma malata di possessione, di bisogno sfrenato di possedere cose, di intrattenimento, e dell'uso delle persone. 

La seconda forma, la psichica, però, è in vero la forma peggiore. Nella trappola di questo genere di ego cade colui che paradossalmente ha iniziato il percorso di risveglio. Nella Gnosi si divide il mondo in tre categorie: ILICI (sono gli uomini della materia), PSICHICI (quelli dell'anima, si trovano nel passaggio di mezzo tra la materia e lo spirito), e PNEUMATICI (quelli dello spirito appunto).

La forma d'ego che si accanisce sulla persona in maniera psichica è appunto quella dello Psichico, e ora vedremo il perché.

La vittima iniziando a vedere quello che non va nel mondo, comincia a separarsi dalla massa, si separa quindi dalla forma ilica, e comincia un percorso in solitudine, cominciando a liberarsi peraltro dalla schiavitù delle cose materiali. Ora lo psichico deve lavorare per arrivare al livello superiore, che riguarda appunto la liberazione, ma è proprio nella fase psichica che c'è il rischio di rimanere bloccati.

Il rischio in cui incorre lo psichico è quello di cominciare a pensare di essere superiore, egli pensa di aver capito tutto, di aver scoperto la verità, e che al suo confronto gli altri sono tutte pecore. Ne avrete visti molti che sui social se la prendono con tutti, per loro tutti sono capre, per loro gli altri sono quelli egoisti, ma non si rendono conto che il loro genere di ego è il peggiore, e sapete perché? Perché li rende schiavi delle idee, perché li separa dagli altri, perché gli fa credere che tutti sono ignoranti mentre loro sono super informati. Si fanno portavoce di nobili aforismi, ma loro stessi dubitano dei maestri. Questo genere d'ego è il peggiore, attecchisce l'anima, e ti consuma dentro, perché allontana dalla chiave di tutto, facendo invece credere di aver capito tutto; allontana dall'unica chiave che può cambiare il mondo, e che non è il sapere assoluto, ma l'amore. 

Perché il risveglio è sentire la connessione con tutti, diventare guida per gli altri, il risveglio è la comprensione che tutti siamo sullo stesso sentiero, alcuni più avanzati e altri meno.  E quelli più avanti aiutano con amore quelli più indietro senza arrabbiarsi più perché gli altri non capiscono, o ignorano certe cose. Lo psichico si fa portavoce di essere libero dal pregiudizio ma egli stesso pregiudica quelli che hanno bisogno di imparare.

La separazione, l'odio per la massa, non è risveglio, perché l'uomo spirituale scende di nuovo tra la gente e comprende che ognuno è sul sentiero, aiuta il prossimo nel cammino verso la verità, contribuendo come se fosse una piccola goccia nell'oceano. Il mondo non cambierà da un giorno all'altro perché qualche martire del complotto svelerà sui social come funziona il sistema, assolutamente no! Il mondo cambierà e sta già cambiando, ma è un processo lento e interiore, che vede ognuno di noi come protagonista del cambiamento.


L'ILLUMINAZIONE INCOMINCIA COL VEDERE LA PROPRIA OSCURITÀ.
Krishna Dharma

Questa frase è l'esempio dell'inizio dell'illuminazione, ovvero riconoscere che la separazione non è dovuta al mondo esterno ma è dovuta al nostro interiore che non è aperto all'amore. Lo psichico deve quindi riconoscere questa separazione, questa sua oscurità, altrimenti rimarrà intrappolato nella dimensione di mezzo, e non potrà vedere la luce. 


PRIMA DEL RISVEGLIO TAGLIAVO LEGNO E PORTAVO ACQUA, DOPO IL RISVEGLIO TAGLIAVO LEGNO E PORTAVO ACQUA. 
Proverbio Zen

Insomma quando l'individuo accede al livello di Pneumatico torna con amore tra la gente, senza più pregiudicare chi non capisce perché sa che prima o poi tutti faranno il medesimo percorso, che tutto va come deve andare, e la verità arriva al momento giusto. Ciò che bisogna fare è riconoscere il proprio errore, la propria separazione per ricominciare il cammino verso l'amore, verso il ritorno tra la gente, e fare nel piccolo il proprio dovere.

Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio

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