ESSERCI, NEL CONTINUO ADESSO

Io ci sono e sono parte di tutto quello che esiste, e tutto quello che esiste ha dei testimoni, questi testimoni sono tutte quelle persone che incrociamo nella nostra vita, e finché loro avranno vita io sarò un essere esistito, che ha fatto parte dell'esistenza, di tutte le cose che esistono.
Tutto quello che esiste, è tale perché noi lo conosciamo, lo abbiamo visto.


Esiste un pensiero che è molto difficile da esprimere, nella mente di chi lo concepisce è chiaro e limpido ma non esistono le parole esatte per descriverlo, per rendere l'idea perfetta. L'intuizione è una percezione individuale, poi diventa complesso convertire questa intuizione in parole.


È un concetto che si forma nella mente di pochi non perché questi siano migliori degli altri, ma semplicemente perché pochi a causa dell'ambiente che ci circonda permettono il generarsi di tale pensiero; il concetto di esistenza, di esistere.

Se ne parlate senz'altro vi diranno "e ma tutti lo sanno!".
Non è proprio così perché è solo l'esperienza immaginativa che consente di rendersi conto del mondo da fuori, di uscire dalla scatola, è come fare un viaggio nello spazio e osservare la vita sulla Terra dall'esterno. Molti vivendo da dentro e non vedendo da fuori non si rendono conto, eppure il viaggio inizia da qui, sulla Terra, inizia osservando le stelle.
Una cosa è essere cosciente nel senso che sei in grado di controllare te stesso, l'altro è essere consapevoli si, di essere coscienti, ma anche di esistere di essere parte del tutto.

Molti non lo spiegano perché non è una cosa che si può spiegare, la si può cogliere al momento giusto giungendo a una riflessione individuale ed è questo il pensiero che ti fa fermare, che da consapevolezza alla vita, che da valore alla vita. Allora la vita cambia, si ottiene una piccola illuminazione che è il principio del cammino che conduce al risveglio.

L'esserci è quel pensiero che ti fa capire che esisti, che fai parte di tutto quello che esiste, dalla stella più grande al più piccolo insetto, quello che esiste è quello che vive e tu sei consapevole di farne parte.
L'esserci vuol dire avere la fortuna di vivere quello che è stato creato, prendere consapevolezza che hai un tempo, e quel tempo è il periodo che ti è stato dedicato per essere parte delle cose che esistono.
Questo concetto si lega ad un altro aspetto fondamentale: l'esserci ora.
Qui e ora, in questo istante, tu stai vivendo, ci sei. Nel presente, in questo istante so che sono parte dell'esistenza del creato. È l'esserne consapevoli il dono più grande, perché non è bastato creare tutto ciò che si vede, si sente e si tocca, ma sapere che è un dono e che così lo percepisci solo tu, è così che viene a crearsi un punto di contatto tra la nostra coscienza e l'universo.

Non puoi spiegare che profumo ha un fiore, puoi solo lasciare che un'altra persona provi il piacere di sentirlo, è una percezione unica. Quando si coglie questo concetto non si possono vedere le cose come prima, perché la tua esperienza prende un valore inestimabile. 

Questo è il continuo adesso, è un istante eterno che continua di momento in momento, di secondo in secondo, continua e ha il ritmo del tuo cuore, quel ritmo costante, che avanza sempre in una direzione unica, che avanza in un presente continuo e non ritorna, proprio come il cuore, TUM, TUM, TUM, ogni battito è un battito che non ritorna, ogni istante non ritorna.

Questo è il continuo adesso, è quel secondo che attendi e che è già adesso, e che ora sta già passando.
In questo eterno ora, noi, gli esseri viventi, i pianeti, le stelle, le galassie, l'universo viviamo, esistiamo, facciamo parte della danza della vita.


Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio




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