La metafisica dello Spirito Santo

Articolo tratto dal libro Cristianesimo Mistico, La dottrina segreta, di Yoghi Ramacharaka. Fratelli Bocca ed. 1943



Per i cristiani di media levatura la natura dello Spirito Santo è avvolta nell'oscurità, e non è compresa.
Se interrogate sacerdoti sulla natura dello Spirito Santo, constaterete da voi stessi quali  concetti vaghi, contraddittori, insoddisfacenti essi abbiano a questo riguardo.
È soltanto quando si ricorre alle dottrine del Cristianesimo Mistico che si può ricevere qualche luce.

La dottrina occulta relativa allo Spirito Santo può essere riassunta nella grande formula generale seguente:
«Lo Spirito Santo è l'Assoluto nella sua fase di manifestazione, in confronto alla sua fase manifesta;  è l'Essere manifesto a paragone dell'Essere non manifesto; il Dio creato di fronte al Dio increato; il Dio in azione come principio creativo di fronte al Dio come essere assoluto».

Per comprendere questa spiegazione bisogna ricordare che l'Assoluto può essere considerato in due fasi. In una di queste è l'Essere immanifesto, nell'altra è l'Essere manifestato. L'Essere immanifestato è l'Uno nel suo aspetto di Essere Assoluto, indifferenziato, increato: senza attributi, qualità o natura.
È impossibile per la mente umana di farsi un concetto dell'Essere immanifesto, cioè di poter pensare ad esso come ad una «cosa», a un «qualchecosa»; e ciò a cagione della Sua essenza stessa.
Se esso fosse simile a qualche cosa a cui noi possiamo volgere il pensiero, non sarebbe più immanifesto. 
Ma dalle stesse leggi della nostra ragione noi siamo costretti ad ammettere che l'Essere Assoluto immanifesto esiste, poiché l'universo manifestato e relativo, e la vita, debbono essere proceduti ed emanati da una Realtà fondamentale, la quale deve essere Assoluta ed Immanifesta.


"L'Essere è la manifestazione del Non-Essere così inteso ed è contenuto allo stato potenziale in questo Non-Essere. Il rapporto tra il Non-Essere e l'Essere è allora il rapporto tra il non-manifestato e il manifestato e si può dire che il non-manifestato è superiore al manifestato di cui è il principio, perché contiene in potenza tutto il manifestato."
René Guénon, Il Demiurgo Adelphi ed.

"Secondo la Cabalà, l'Assoluto, per manifestarsi, si concentrò in un punto infinitamente luminoso, lasciando le tenebre intorno a sé; questa luce nelle tenebre è l'Essere in seno al Non-Essere."
René Guénon, Osservazione sulla produzione dei numeri -  (Il demiurgo Adelphi ed.)




E questo Essere che la ragione nostra più alta ci induce ad immaginare esistente, è l'Essere immanifestato -Dio, il Padre- che non può essere percepito dai nostri sensi, ma la cui esistenza ci vien fatta conoscere traverso la Ragion pura, o per mezzo dell'azione dello Spirito Santo in noi. In senso materiale Dio è «inconoscibile» ma in un senso più alto Egli può essere conosciuto dallo Spirito dell'Uomo e la Sua esistenza può essere conosciuta e provata dall'esplicazione delle più alte facoltà della nostra mente.
Non abbiate fretta - date un po' di tempo e la vostra mente assimilerà il concetto e vedrete che esso contiene, nei suoi interni recessi, la verità: allora riconoscerete l'esistenza di Dio-Padre in confronto di Dio-Spirito Santo. Questo, come abbiamo detto, è l'Assoluto nella sua fase di Essere manifestato; ossia è Dio come si manifesta nello Spirito della vita, immanente e manifesto in tutta la vita oggettiva o fenomenica del Cosmo o Universo. Nelle precedenti serie di lezioni di Filosofia yoghica abbiamo dimostrato esservi uno Spirito di Vita immanente e manifestato in tutte le forme di vita. Vi abbiamo anche dimostrato che ogni cosa nell'Universo è viva e che essendo lo Spirito di Vita la sorgente di tutta la manifestazione nell'Universo e il Deus ex machina di tutti i fenomeni di forza, di materia e di vita, ne segue naturalmente che non può esservi nulla di morto nel mondo - che tutto è vita manifestantesi in ogni oggetto, variando soltanto il grado di manifestazione.

Poiché il Grande Mistero è il non-manifestato, il silenzio stesso, che è propriamente uno stato di non-manifestazione è quindi una conformità o uno stato di partecipazione alla natura del Principio Supremo. 
René Guénon, Conosci te stesso (Il demiurgo Adelphi ed.)

Articolo tratto dal libro Cristianesimo Mistico, La dottrina segreta, di Yoghi Ramacharaka. 

Citazioni in blu dal libro Il Demiurgo e altri saggi di René Guenon. Adelphi ed.

A cura di Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio 

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