Surriscaldamento, sovrappopolazione e vaccini. Le soluzioni di Bill Gates.
Come risolvere il problema? Per arrestare il surriscaldamento globale bisogna intervenire sulla riduzione di diversi fattori primo fra tutti La popolazione. A fare questa affermazione è il filantropo Bill Gates stimato dalla rivista Forbes come uno degli uomini più ricchi del pianeta. Appassionato di ricerca vaccinale e di sistemi di nuova energia, Gates ha partecipato nel 2010 al TED una conferenza annuale che tratta temi come tecnologia design e scienza. Il signor Gates afferma al minuto 4:00 che:
"Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10-15%".
Potete vedere l'intervento al TED di Bill Gates a questo link
Frase di un certo impatto se la si considera nel contesto sopra analizzato. Ovviamente nella conferenza vengono menzionati altri fattori da ridurre come i servizi, la quantità di energia consumata da ciascun individuo e la CO2 emessa per unità di energia. Ma la riduzione forzata della popolazione tramite farmaci e sanità riproduttiva è un qualcosa che fa accapponare la pelle. Se in genere il vaccino è una soluzione che serve a salvare la vita, ci viene forse suggerito qui che servirà per arrestarla? Forse troppo estremo il pensiero di uccidere con un vaccino, vero, ma non troppo fantastico potrebbe essere il tentativo di ridurre la popolazione tramite un arresto della fertilità. Se si riescono ad arrestare le nascite nel giro di 40 anni si riuscirà nell'intento di ridurre la popolazione mondiale. Sarà forse questo ciò che intende Gates con "Vaccini e sanità riproduttiva"?
Ricordiamo inoltre che La Fondazione Bill & Melinda Gates è finanziatrice dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e di determinate case farmaceutiche.
Ma come inoculare un vaccino su scala globale, con il consenso della popolazione? Forse Gates nel 2010 era più concentrato sulla soluzione vaccinale che sulla causa che avrebbe potuto avviare questo processo. Ma veniamo ad oggi. In che modo si può avviare una campagna di queste dimensioni se tutti stanno bene? Bisogna trovare un problema. Ecco che il 2020 inaugura l'era delle pandemie. Se la vita della popolazione viene minacciata dalla paura della morte, o se le libertà vengono limitate per salvaguardare la vita di tutti ecco che il vaccino è la soluzione ideale, il deus ex machina che risolve tutti i problemi. Non si discute sul fatto che il virus in circolo esista e sia anche mortale, ma ciò su cui bisogna concentrarsi è la connessione tra l'evento pandemico, la questione del surriscaldamento/sovrappopolazione e il vaccino. Se si ragiona nei termini di questo asse allora quello che accade nel mondo diventa più trasparente.
Una delle soluzioni non considerate per risolvere i problemi sopra esposti, potrebbe essere l'educazione al consumo di solo ciò che veramente ci serve, oppure il limitare la soddisfazione di desideri secondari per il bene del pianeta, cosa che però viene ostacolata dal continuo bisogno di fatturazione dei colossi del commercio. Il problema è che le idee risolutive di grande impatto etico si trovano in contrasto con il conflitto di interessi e la necessità da parte delle lobby farmaceutiche e commerciali di fare soldi, soldi, soldi.
Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio
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