Pan il dio demonizzato e trasformato in Satana

Il dio Pan, equivalente di Fauno per la mitologia romana, è una divinità ellenica, e il suo nome ha due significati: il primo deriva dal greco paein che significa pascolare, e il secondo da pân che significa tutto. È una divinità ibrida, raffigurata con gambe e corna caprine, con zampe irsute e zoccoli, il busto umano e il volto barbuto che gli conferisce un'espressione terribile. Nonostante il suo aspetto Pan è un dio buono e generoso con chiunque chieda il suo aiuto, ma è altrettanto noto a causa del terrificante urlo che emette con chi osa disturbarlo dal suo sonnellino pomeridiano , incutendo al malcapitato una grande paura, da cui origina il termine panico.

Pan è un dio solitario e terreno, rappresenta la natura selvaggia, non vive nell'Olimpo ma ama vagare per i boschi mentre suona e danza. Il flauto con cui viene solitamente rappresentato nasce dal mito che riguarda la ninfa Siringa, della quale Pan era infatuato.
Infatti oltre ad essere noto come protettore delle greggi, della terra e della Luna, e ancora oggi considerato padre benefico per la religione Wicca, e contrapposto alla Dea madre, Pan è considerato un dio dalle forti connotazioni sessuali, amante appunto delle ninfe, viene tra l'altro considerato l'inventore della masturbazione, pratica sessuale che operava qual'ora fosse rifiutato per il suo aspetto. 


Il flauto con cui viene solitamente rappresentato nasce dal mito che riguarda la ninfa Siringa, della quale Pan era infatuato. Infatti oltre ad essere noto come protettore delle greggi, della Terra e della Luna, è ancora oggi considerato Padre benefico per la religione Wicca e contrapposto alla Dea Madre, Pan è considerato un dio dalle forti connotazioni sessuali, amante appunto delle ninfe, viene tra l'altro considerato inventore della masturbazione, pratica sessuale che operava qual'ora venisse rifiutato per il suo aspetto. 



Nel mondo moderno la sua immagine è stata associata alla malignità, fatto sta che i suoi tratti e la sua immagine è stata demonizzata dal Cristianesimo, e successivamente associata alla figura di satana.


E pensare che in principio, nonostante il suo aspetto, veniva considerato un dio buono e gioviale, protettore della terra e degli armenti, dio della fecondità maschile e dio dell'origine universale, del tutto. Il Cristianesimo, ha usato il suo aspetto, trasformandolo in un essere maligno per dare un'idea alle masse di fedeli di quale figura gli avesse attesi all'inferno qual'ora non si sarebbero comportati da buoni cristiani. Insomma, quel diavolo che crediamo ci attenda all'inferno non esiste, e se esistesse una divinità di simile aspetto allora suonerebbe il flauto, amerebbe danzare, amerebbe le ninfe e proteggerebbe le greggi, i boschi e la terra. 

 Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio

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