Il metodo per demolire il sistema

Cambiare il sistema si può!

Non aspettiamoci che lo facciano i potenti dall'alto, loro ci vogliono schiavi, non lo faranno MAI.

Ma il sistema come funziona?

Il sistema funziona così: quando accendiamo il televisore quello che ci propongono tra un programma e l'altro è tanta pubblicità. 

C'è di tutto: abbigliamento, tecnologia, comodità, auto, accessori, cosmetici, alimenti e così via. Le pubblicità vengono studiate con lo scopo di far nascere in noi un desiderio -ci fanno credere che abbiamo bisogno di- ma il problema è che quando tale desiderio nasce in noi, nasce anche il bisogno di soddisfarlo! E come si fa? Vendendo il nostro tempo in cambio di soldi. Quei soldi ci permetteranno di comprare tutto quello che desideriamo. 

Alt. Vi fermo prima che possiate pensare: "e ma senza soldi non mangi!" a questo ci arriviamo dopo. 

Dunque, tornando al nostro discorso, noi con i soldi possiamo comprare tutte quelle cose che ci propongono, o almeno averne la speranza, o comprarle facendo debiti e rateizzazioni. Perché se non hai soldi non puoi fare nulla di ciò che ti viene proposto.

Ma quelle cose sono indispensabili all'esistenza? No, assolutamente no.

Proviamo a vedere le cose da un altro punto di vista: quando noi lavoriamo non stiamo guadagnando soldi (che è quello che ci fanno credere), ma stiamo vendendo/perdendo qualcosa di fondamentale: il nostro prezioso tempo per fare arricchire qualcun altro.

Quello non torna e non si stampa, una volta perso non torna più!

Dunque come si fa a cambiare il sistema se ci ricattano in continuazione? Spegnendo la televisione per prima cosa. 

Breve parentesi: oltre alla tv, in questo metodo di controllo e manipolazione ci si mettono involontariamente anche i social e non con le pubblicità, come si potrebbe pensare. Nei social le persone espongono i loro acquisti e i loro intrattenimenti, che ognuno fa di tanto in tanto. Il fatto è che in bacheca uno si trova tutte le esperienze e i nuovi acquisti dei suoi amici, la bacheca risulta sempre piena di queste cose, e questo non che rinforzare in noi lo stesso desiderio perché ci sembra che gli altri facciano sempre un sacco di cose belle, facendo nascere in noi un senso di frustrazione, dovuto all'idea che ci pare che noi siamo gli unici a non fare nulla.

Il nostro corpo, e il nostro tempo servono ai grandi industriali, agli imprenditori, ai potenti del mondo, a divertirsi e vivere, mentre noi lavoriamo e ci accontentiamo di COSE.

Vendiamo il nostro tempo per avere accessori e cianfrusaglie in quantità.

Per distruggere il sistema dobbiamo cercare di liberarci da questo ricatto, da questa presa in giro, che ci fa vendere il nostro tempo in cambio di cose inutili, che ci fa credere che quelle cose valgano più del nostro tempo.

Ora arriva il bello! 

Fai dei tuoi hobby una fonte di guadagno. 

Se noi facciamo dei nostri hobby una fonte di guadagno possiamo essere liberi, e la libertà ci è data dalla libera gestione del nostro tempo. Quando noi ci rendiamo indipendenti dal sistema ricaviamo qualcosa di incredibile: il tempo, al compromesso però di limitare l'accesso a quelle cianfrusaglie che la televisione propone.

Facciamo un esempio pratico.

Un artista, che ad esempio crea quadri, avrà la possibilità di vendere le sue creazioni, e con quei soldi comprarsi da mangiare! Potrà lavorare quanto desidera, e dedicarsi a creare queste cose darà a lui la più grande soddisfazione, perché quando facciamo una cosa che ci piace la facciamo perché ci piace e basta. Perché creiamo, perché portiamo alla vita qualche cosa che prima non esisteva, diventiamo creatori!

Non a caso si sgobba in cambio di soldi, perché è una cosa brutta e siamo pagati per farla, Naturalmente da questo discorso sono esonerati coloro che amano tanto il loro Mestiere.

Potremmo dire "eh ma tanto il tempo lo impieghi comunque a lavorare", certo, ma lavorare a qualcosa che ci piace è una cosa che potremmo fare sempre, perché farla ci fa stare bene, è come una dipendenza, ma positiva, perché non riusciamo a fare a meno di farla, e come conseguenza ci porta denaro, anziché farcelo spendere. Si guadagna  in tempo, in soddisfazione e anche in denaro, e calcolando ciò che veramente vale, diminuendo le spese per abbigliamento, accessori, smartphone e intrattenimenti, i soldi per mangiare li troviamo pure. Sarà utopia? Eppure molti scelgono di vivere così la propria vita, chi realizzandosi nel piccolo, come in questo esempio, chi invece nella musica, nel canto, nell'arte, nella cucina, nell'architettura, in ogni sfera del talento.

Il denaro deve essere una conseguenza di quello ci piace fare, non un obiettivo. 

Preferireste avere il telefono di ultima generazione al prezzo di un intero stipendio, o fare quello che vi piace? 

Oggi come oggi un telefono costa quanto uno stipendio e quindi il telefono equivale ad un mese di vita bruciato. Ma la beffa è che noi crediamo di aver lavorato per accedere a quel cellulare, quando in realtà abbiamo lavorato per mantenere i poteri forti, le grande industrie. 

Chi governa il mondo ha bisogno di noi per fare quello che loro desiderano fare, per fare una vita da re. Se noi smettiamo di regalare loro le nostre vite il sistema crolla, e il denaro torna ad essere un semplice mezzo di scambio e non un mezzo che serve a loro per fare una vita fuori controllo.

Bisogna anche considerare che una persona come un impiegato o un operaio, fa una doppia perdita: il tempo e il denaro, perché? Perché se lavori tutto il mese, 6 giorni alla settimana, 9/10 ore al giorno, è naturale che quando hai i soldi in mano devi riequilibrare la perdita di tempo con il consumo del denaro, è un processo inconscio, perché la frustrazione di vendere il nostro tempo viene colmata dagli oggetti. Il problema è che il tempo non torna più mentre gli oggetti vengono prodotti in continuazione! Il tempo, rispetto a quelle cose che ci propone la tv, ha un valore incalcolabile.

Quindi per demolire il sistema non dobbiamo più venderci, dobbiamo essere indipendenti, ognuno deve rendersi libero in modo che i poteri forti non abbiano più nessuno da controllare, da ricattare, da sottomettere! Tutto quello che faremo sarà merito nostro, non dovremo più leccare i piedi a nessuno ma solo dedicarci a quanto ci piace fare. Il mondo sta cambiando, ci stiamo proiettando in una nuova era, un'era in cui le persone possono davvero realizzarsi, davvero essere felici. Bisogna avere fiducia, cominciare a piccoli passi a creare qualcosa, visualizzarlo prima nella mente e poi cominciare a dargli forma. 

La vita è una cosa speciale, e noi stessi siamo speciali, rendiamo speciale anche il modo in cui viviamo la nostra esistenza!

Fabiano Rastelli, Messaggi di risveglio

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