Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum XVI

XVI
DEFINIZIONI DI ASCLEPIO AL RE AMMONE


13 Sotto il Sole è stata ordinata la schiera dei demoni, o per meglio dire le schiere, poiché essi sono numerosi e diversi, posti sotto il comando degli astri, in numero uguale e per ciascuno di essi. Così ordinati ubbidiscono agli astri, e sono buoni o cattivi per quanto concerne la loro natura, vale a dire la loro attività - l'essenza dei demoni è infatti attività - ma ve ne sono alcuni la cui natura è un misto di bene e male.





14 Tutti questi demoni dunque hanno ricevuto in sorte il dominio sugli affari umani e sui disordini che si producono sulla terra; ed essi provocano ogni sorte di turbamenti, per le città e per i popoli in generale, oltre che per ciascun individuo in particolare. Infatti essi plasmano le nostre anime e le attraggono a sé, installandosi nei nostri muscoli, nel nostro midollo, nelle nostre vene, nelle nostre arterie, nel cervello stesso, e penetrando fin nelle nostre viscere.




15 Quando uno di noi nasce e riceve l'anima, è presa in custodia dai demoni, che da questo preciso istante ne divengono ministri; questi sono appunto i demoni che sono stati posti agli ordini di ciascun altro. Si danno poi il cambio vicendevolmente di istante in istante: infatti non restano gli stessi ma compiono una rotazione. Essi penetrano dunque attraverso il corpo nelle due parti dell'anima, la tormentano in modo diverso ciascuno in base alla propria attività. Solo la parte razionale dell'anima resta libera dal dominio dei demoni, pronta ad accogliere Dio dentro di sé.



16 Se, quindi un uomo riceve attraverso il sole un raggio della luce divina nella parte razionale della propria anima (e tali uomini sono davvero pochi), i demoni allora sono ridotti all'impotenza, poiché nessuno, né demoni, né dei, può niente di fronte a un solo raggio della luce divina. Gli altri uomini sono invece trascinati e governati dai demoni, sia per quanto riguarda il corpo che l'anima, e questi uomini amano le attività che questi demoni esercitano in loro. E questo è l'amore, che è privo di ragione, soggetto al traviamento e causa del traviamento. Così dunque la nostra vita terrena è totalmente governata e regolata dai demoni, i quali usano i nostri corpi come strumenti: questo governo dei demoni Ermete l'ha definito destino. 



Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum

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